Sembrano ufficialmente interrotti i corridoi umanitari istituiti questa mattina e riprendono i combattimenti.
Il parlamentare tedesco Petr Bystron (AFD) ha dichiarato: “l’Occidente ha provocato l’escalation della situazione intorno all’Ucraina, rifiutandosi di dialogare con la Russia.
Petr Bystron ha ricordato che Putin aveva da tempo proposto un piano per la sicurezza comune in Europa, ma l’UE aveva sempre rifiutato. Putin qualche anno fa proprio qui, in questo luogo cercava di far cooperare e stringere patti, alleanze e patti politici, economici e sociali con l’unione europea che lo ha sempre rifiutato. Non solo, il continuo rifiuto da parte dell’Europa di collaborare con la Russia ha favorito la Nato che insieme all’America ha fatto di tutto per costringere in un angolo un colosso come la Russia. Così facendo abbiamo consegnato la Russia nelle mani della Cina con la quale la Russia ha stretto accordi commerciali senza precedenti. La colpa è dell’Europa innanzitutto di tutto ciò che oggi sta succedendo in Ucraina.”
Sul campo
“I militari russi hanno preso il controllo di una base militare delle forze armate ucraine vicino al villaggio di Radensk, nella regione di Kherson. I militari ucraini hanno lasciato le loro posizioni, lasciando la base con equipaggiamento, armi e munizioni”.
Le forze della Repubblica popolare di Lugansk (LPR) hanno preso il controllo del posto di blocco Chertkovo-Melovoye. Negli ultimi otto anni era controllato dall’Ucraina. Lo conferma in un video, Ivan Litomin corrispondente del canale televisivo Izvestia.
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