Oggi ci sono stati in più di una occasione contatti telefonici tra il presidente russo Vladimir Putin
ed il primo ministro israeliano Naftali Bennett. Non ci sono comunicati ufficiali dettagliati, Bennett
in questi giorni ha parlato con diversi leader e Putin conferma quanto già detto durante
i suoi video messaggi ai cittadini russi. Smilitarizzazione dell’Ucraina, denazificazione, neutralità e
nessuna arma nucleare in territorio ucraino, continua Putin ribadendo il riconoscimento della Crimea come parte della Russia
ed il riconoscimento delle due repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk.
Un contatto telefonico tra Putin e il primo Ministro dell’India Modi ma non ci sono dettagli sui temi dell’incontro.
Sono programmati per domani nuovi colloqui diretti tra la delegazione russa e quella Ucraina per a
arrivare a dichiarare un cessate il fuoco.
Dal ministero della difesa russa viene diffuso un comunicato in cui si rende noto ad oggi il numero dei soldati deceduti
498 e circa 1200 feriti. Kiev riferisce di circa 2000 morti civili ma non rilascia nessuna indicazione sul numero dei militari morti, ferito o prigionieri.
Sul campo la giornata di oggi non sembra molto diversa dalle ultime ore, bombardamenti sulle tre grandi città dell’Ucraina ma non è possibile confermare alcuna notizia.
Oggi entra nel conflitto anche Amnesty International denunciando l’utilizzo di armi proibite da parte dell’esercito russo, un comunicato molto tecnico che precisa l’uso di “bombe a grappolo” per cui la Russia non aveva mai controfirmato il divieto dell’utilizzo.
A Mosca continuano le manifestazioni di opposizione alla guerra in Ucraina, sono circa 5000 ad oggi le persone fermate
dalla Polizia.
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