Russofobia in Italia

Rischia lo stop l'opera al Teatro Della Scala

La dama di picche

Il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, a poche ore dal debutto al Teatro della Scala dell’opera

“La Dama di picche” si rivolge duramente al direttore Valery Gergiev: “abbiamo alla Scala

”La dama di picche” diretta dal maestro russo che ha più volte dichiarato la sua vicinanza

a Putin. Con il sovrintendente del teatro Dominique Meyer gli stiamo chiedendo di prendere

una posizione precisa contro questa invasione. Se non lo facesse saremmo costretti a rinunciare

alla collaborazione». Un diktat del sindaco e del Cda del Piermarini  a poche ore dal debutto

dell’opera del russo Cajkovskij al Piermarini.

Maestro Valery Gergiev

Chi è Valery Gergiev

Il maestro Gergiev, 66 anni, star della musica internazionale, uno dei principali direttori al mondo,

russo ha debuttato mercoledì sera al Piermarini, contestato prima dell’inizio

con qualche sporadico fischio lanciato dal loggione ma salutato alla fine con nove minuti di applausi.

Nulla rispetto alla contestazione già annunciata per venerdì alla Carnagie Hall perchè russo

Nel cast dell’opera scaligera ci sono Julia Gertseva nella parte della Contessa, Alexey Markov in quella

del principe Eleckij e soprattutto per Asmik Grigorian, vero animale da palcoscenico nella parte di Liza.

La dama di picche è in cartellone fino al 15 marzo. Ma la collaborazione della Scala con Gergiev,

come detto, rischia di chiudersi dopo una sola recita.

Manifestazione nonviolenta

Il popolo della pace si dà appuntamento per oggi pomeriggio proprio in piazza della Scala con un presidio, dalle 18 in avanti, indetto da Cgil Cisl e Uil, Arci, Anpi e Acli. Semplicissima la parola d’ordine: «No alla guerra in Ucraina». La locandina di convocazione del sit-in riporta anche l’articolo 11 della Costituzione che scandisce che «l’Italia ripudia la guerra». Tra qualche polemica, il popolo della pace torna così a mobilitarsi contro il confitto in Ucraina anche con l’invito ad esporre la bandiera arcobaleno fuori dai balconi. Sabato pomeriggio è in programma un’altra manifestazione in largo Cairoli «Milano contro la guerra», organizzata da un cartello di sigle. Aderiscono tra gli altri la rete dei collettivi studenteschi, Rifondazione, il Cantiere.

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