La Russia riconosce la sovranità delle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk

Putin ha firmato importanti decreti e accordi di cooperazione con DPR e LPR

Cartina delle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk.

Vladimir Putin, rivolgendosi ai cittadini russi ha dichiarato di ritenere necessario

riconoscere la sovranità delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk.

Il presidente ha dichiarato che la situazione nel Donbass è diventata troppo

critica e ha chiesto al parlamento di ratificare i documenti necessari.

Secondo il Cremlino, Putin ha già firmato importanti decreti, nonché accordi

di cooperazione con DPR e LPR, per ora non ne conosciamo i dettagli.

Il presidente rivolgendosi alle autorità di Kiev ha dichiarato “fermare immediatamente

le ostilità, altrimenti, ogni responsabilità per l’eventuale proseguimento dello spargimento

di sangue ricadrà interamente sulla coscienza del regime che governa sul territorio dell’Ucraina”.

All’inizio del suo discorso, il capo di stato ha toccato la storia della creazione dell’Ucraina.

Ha sottolineato che questa repubblica è nata a seguito della politica bolscevica, può

essere giustamente chiamata “l’Ucraina dal nome di Vladimir Ilyich Lenin”.

Il leader bolscevico è “il suo autore e architetto, questo è pienamente confermato

da numerosi documenti storici.

L’Ucraina moderna è stata formata dalla Russia a causa del rifiuto di parte

dei suoi territori storici, ma nessuno ha chiesto nulla agli abitanti, ha sottolineato il presidente.

Il capo dello Stato ha osservato che non è più possibile modificare gli eventi

del passato, ma è necessario parlarne con onestà, senza riserve e connotazioni politiche.

Dopo il 1991, l’Ucraina ha iniziato a copiare i modelli di statualità altrui,

dimenticando la storia e le realtà ucraine.

Il presidente ha affermato che la corruzione ha eroso la statualità ucraina,

non esiste un tribunale indipendente nel paese e le autorità ucraine hanno

utilizzato la tragedia dello scisma ecclesiastico per i loro interessi politici.

Putin conclude dichiarando: “l’Ucraina servirà da trampolino di lancio per la NATO

per attaccare la Russia, che l’Alleanza del Nord Atlantico continua a vedere come

il suo principale rivale.

Per i cittadini del Donbass le parole di Putin sono entrate nella storia, la Russia

riconosce le repubbliche della DPR e LPR.

La parte iniziale, con citazioni storiche è un messaggio profondo per chiarire

la formazione dell’Ucraina ed il suo posizionamento, non sono mancati ulteriori

messaggi al governo ucraino con la richiesta di fermare immediatamente tutte

le ostilità verso i cittadini e i territori della regione del Donbass.

La decisione della Russia era probabilmente attesa da 8 anni, dal primo colpo

di cannone ucraino contro la popolazione del Donbass.

Da questo momento possiamo solo essere osservatori ed attendere quali scenari

appariranno in questa crisi che da 48 ore è entrata nella fase del conflitto armato,

quali saranno le risposte dalle cancellerie degli Stati membri della Nato, in Europa,

negli USA ed infine non per ordine di importanza come reagiranno i cittadini in Ucraina?

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