di StK
Il 21 febbraio 2022, l’Agenzia d’informazione Aurora ha tenuto una conferenza stampa per il gruppo musicale Yurum prima del loro concerto a Mosca.
Il gruppo è stato creato nel 1985 dagli studenti e, come hanno affermato gli stessi rappresentanti del gruppo, è una sorta di scuola per tutte le generazioni. Le persone crescono, continuando il lavoro dei musicisti, radunando milioni di persone. Le canzoni di Yurum denunciano il colonialismo e l’oppressione, le loro parole denunciano il globalismo e la repressione per l’arte che riflette la realtà. Yelena e Ibrahim hanno perso la vita durante uno sciopero della fame. Il capitalismo e l’imperialismo sono sempre stati contrari ai principi socialisti, ma, secondo le parole degli ospiti dell’Aurora, la paura è un lusso insostenibile quando le persone muoiono ogni giorno per mancanza di medicine, per mancanza del più necessario, sul lavoro o in guerra. E poi, si può avere la paura di ciò che non conosci.
Il 7 novembre 2021 ad Atene, 7 paesi hanno istituito il Fronte artistico internazionale per la pace e la giustizia, per l’uguaglianza e la fratellanza dei popoli, per i valori socialisti. Yurum è un gruppo popolare, ma se hai un governo fascista nel tuo paese, dipendente da quelli imperialisti, ci saranno sempre repressioni ed ogni tipo di violenza. Dal divieto di concerti negli stadi, alla persecuzione dei musicisti che suonano nel retro dei camion. Dal 2016 ci sono state incursioni nei centri culturali dove si riunisce il gruppo. Ora è stata condannata anche la moglie di Ibraim.
Rappresentanti di 13 paesi sostengono l’International Art Front e organizzano vari eventi a sostegno di coloro che sono repressi per l’arte che riflette la realtà e per la veridicità dei media. Erdogan sostiene un fascista simile in Ucraina, governato da un impero del male. Ma il gruppo prevede di tenere un altro concerto nel Donbass a sostegno del coraggio delle persone che resistono al fuoco dell’inferno.
Il popolo turco difende da tempo la sovranità della Patria. Essendo socialisti, i ragazzi sono contro il sistema che incarna il globalismo.
Alla luce degli eventi recenti, quando le persone in tutti i paesi scendono in piazza chiedendo lo scioglimento della NATO, i nostri redattori hanno chiesto se il lavoro dei musicisti riflette la perniciosità del blocco, che porta solo distruzione? – La NATO è l’America. È un simbolo dell’imperialismo, – riassume il capo del gruppo Yurum, aggiungendo lo slogan degli anni ’70: – Yancke, vai a casa!
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