Iniziativa dei cittadini di Udine e Provincia
400 firme e migliaia di cittadini dicono “basta” al Prefetto in questo caso della città di Udine
Iniziativa ripetibile in qualsiasi città sul territorio italiano.
Buona visione del video di presentazione
Cittadini adunati in Piazza I Maggio richiedenti il ripristino della legalità Costituzionale
Al Sig. Prefetto della città di Udine
Oggetto: richiesta di immediata disapplicazione delle norme e regolamenti anticostituzionali attualmente applicati sul territorio di Udine e Provincia
In conseguenza della dichiarazione dello “stato di emergenza” mai proclamato dalle Autorità territoriali competenti, i Governi Conte, Conte bis e l’attuale Direttivo a guida Draghi si sono resi promotori della promulgazione di innumerevoli DPCM, DL e Leggi che ledono gravemente i Diritti Umani e Costituzionali dei cittadini.
Nonostante le innumerevoli denunce, gli esposti, le richieste di disapplicazione, le manifestazioni e tutte le azioni legittime e legali promosse dai cittadini che lamentano la reale e grave situazione di emergenza democratica nel Paese, l’escalation liberticida delle azioni governative ha portato l’ultimo Consiglio dei Ministri del 5/1/2022 all’annuncio di una definitiva e netta distinzione tra i cittadini, in conseguenza del personale profilo sanitario che andrebbe a discriminare i diritti di alcuni rispetto ad altri.
La “richiesta di disapplicazione in autotutela” inviata alla Prefettura di Udine il 16/11/2020, (consegnata nella casella di destinazione.
Identificativo messaggio: opec293.20201116174441.28790.342.1.64@pec.aruba.it ) e il documento personalmente consegnato, in data 15/10/2021, dalla delegazione che rappresentava gli oltre 5 mila cittadini che parteciparono alla manifestazione avverso il cd greenpass e gli obblighi di vaccinazione, non hanno ricevuto alcun esito positivo.
In considerazione di quanto sopra, i cittadini che si riconoscono in questo documento, rivolgono al Prefetto di Udine un ulteriore invito a farsi promotore del ripristino della legalità Costituzionale, sospendendo l’applicazione di tutti quei provvedimenti gravemente discriminatori che ledono indelebilmente la coesione sociale, minacciano l’Ordine Pubblico e causano loro danni materiali e morali.
I cittadini che percepiscono l’insostenibilità dell’attuale situazione, in mancanza di un riscontro positivo e a conferma del disconoscimento della legittimità delle norme, denunciano le Autorità che le applicano violando i loro Diritti Umani e Costituzionali, richiedendone le dimissioni immediate. In caso di ulteriori inadempienze di tali atti di congedo, verrà richiesta la destituzione e l’arresto in flagranza di reato.
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