Quello che fai ai bambini conta e loro non lo dimenticano più

Vaccino Covid-19 in sperimentazione Fase 3 termina il 23 marzo 2024

di Francesco Cappello

Ascoltando la dott.ssa Loretta Bolgan (1). Il rischio immunopatologico
Gli studi clinici (2) non permettono di escludere la tossicità di questi farmaci perché sono stati fatti su una popolazione pediatrica troppo ristretta per avere un dato statisticamente significativo per numerosità e tempistica.
Così è, ad esempio, relativamente alle miocarditi. Non è nota l’entità del rischio (vedi il mio Giovani cuori in fiamme). Solo l’avvio della campagna vaccinale pediatrica potrà dirci quali saranno le conseguenze delle somministrazioni pediatriche nei bambini nel breve termine. Entro certi limiti possiamo prevedere eventuali conseguenze a medio e lungo termine grazie all’analisi della letteratura scientifica che avverte che le vaccinazioni e soprattutto i richiami (tanto più deleteri quanto più a distanza ravvicinata) aumentano in modo non lineare il rischio di sviluppare patologie autoimmunitarie (Neoplasie e vaccinazioni ripetute sono state documentate nel caso di danni da vaccino ai militari). Creare uno stato infiammatorio autoimmune già nella prima infanzia significa predisporre il bambino in età adulta a sviluppare precocemente patologie autoimmunitarie infiammatorie tipiche dell’età avanzata con conseguente possibile anticipazione di comparsa di queste patologie molto gravi tra i giovani.
Ci si può aspettare un aumento di patologie neoplastiche soprattutto con il vaccino Pfizer. Bisogna infatti tener presente che l’interferenza genica può essere alla base dell’attivazione di tumori latenti che possono essere slatentizzati. Può aversi un aumento di ipersensibilità tale da condurre allo sviluppo di allergie multiple, a causa di un sistema immunitario reso iper reattivo agli allergeni, ed un rischio ancora non quantificabile di infertilità. I dati preliminari ci dicono, infatti, che il tessuto della spermatogenesi viene danneggiato a causa di più di un meccanismo patologico innescato dalla vaccinazione seppure non ancora noto se questo tipo di danno sia reversibile né con quale incidenza si potrà manifestare.
Esiste anche un effetto sul sistema endocrino che può anticipare in modo patologico l’età della menopausa (menopausa precoce). I danni possibili sono molteplici. Si tratta di danni potenziali; non avendo, infatti, dati clinici reali su cui poterci basare per fare una stima della gravità ed entità delle possibili reazioni avverse, a fronte di un beneficio praticamente nullo, come confermato da tutte le autorità sanitarie che riportano come questa fascia di popolazione abbia rischio tendente a zero di complicazioni da covid [“sulla base dell’ultimo report dell’ISS (documento, pag. 12), si desume che, su un totale di 20 deceduti per Covid fra 0 e 11 anni, dall’inizio della pandemia, i decessi che si sono verificati in un anno sono stati meno di uno al mese e in presenza di altre gravi patologie.”] possibili solo in soggetti particolarmente fragili, gli stessi che, peraltro, possono andare incontro ad effetti avversi da vaccinazione. I bambini fragili, infatti, non andrebbero vaccinati essendo assai predisposti al danno da vaccino; nell’eventualità di covid essi andrebbero curati precocemente in modo adeguato. Si potrebbe sperimentare, in particolare, l’insorgenza di malattie neurodegenerative assai gravi come l’alzheimer e il parkinson. Vaccinando nei primi dieci anni di vita è assai facile che si provochi un aumento delle patologie del neurosviluppo gravi e invalidanti.
La campagna vaccinale pediatrica espone questa fascia di popolazione ad un rischio che non è stato ad oggi valutato, con beneficio nullo per il singolo e per la collettività perché il vaccino non è in grado di interrompere la trasmissione del virus, che è uno dei motivi per i quali si vaccina. Se, inoltre, si tiene presente che i vaccinati selezionano le varianti vaccino resistenti si comprende il danno per la popolazione nel suo complesso.
Il bambino eventualmente infettato formerebbe cellule della memoria immunitaria a lungo termine insieme alla selezione di varianti asintomatiche (attenuate) che contagiano senza causare la malattia con un reale beneficio collettivo verso l’endemizzazione dell’epidemia, consentendo, in altre parole, l’anticipazione dei tempi del raggiungimento dell’agognata immunità di gruppo. Lungi dall’infettare pericolosamente i nonni, i bambini non vaccinati possono trasmettere soltanto varianti attenuate del virus che contagiano ma non ammalano aiutando perciò l’endemizzazione della malattia nel gruppo umano di cui sono parte.

Shain e Tureci autori di “Il vaccino che ha cambiato il mondo. La nostra battaglia per sconfiggere la pandemia”. Fondatori di BionTech e creatori del farmaco Pfizer affermano che “entro cinque anni sarà pronta la versione anticancro ed anti AIDS”.

Le ospedalizzazioni dei bambini per Covid sono tendenti a zero. Essi infatti, non si ammalano praticamente mai (vedi qui). Possono essere asintomatici e/o, seppure rarissimamente, paucisintomatici; in quest’ultimo caso guariscono in pochi giorni. Vaccinarli per proteggerli dalle complicanze della covid non ha alcun senso (vedi qui).
I bambini hanno più linfociti e, data l’età, meno infiammazione e meno recettori ACE2, via di accesso al virus per l’ingresso nelle cellule.
Il grasso viscerale contiene adipociti (cellule del grasso) che producono sostanze infiammatorie, quali adipochine (citochine adipose), praticamente inesistenti nei bambini. Gli obesi, infatti, sono più infiammati e vanno per questo protetti con l’eparina che ostacola le microtrombosi provocate dalla spike. L’emoglobina infantile, viceversa, è meno soggetta alla tossicità della proteina spike del virus.
Il vaccino induce chi lo assume a produrre la spike (antigene vaccinale) a livello cellulare.
Lo stato ottimale del microbioma infantile protegge il bambino dal virus che è un batteriofago intestinale. I bambini, per di più, hanno un’alta tolleranza immunitaria e non soffrono quindi di problemi dovuti ad eccesso di reazioni immunitarie. In definitiva, il bambino non si ammala che rarissimamente di covid e quando accade guarisce praticamente sempre e spontaneamente e non ha alcun beneficio dalla vaccinazione, piuttosto rischi. Come su accennato, se vacciniamo i bambini produciamo un’ulteriore spinta verso la vaccino resistenza che è in grado di selezionare varianti del virus più contagiose e aggressive e quindi pericolose per i nonni e per la collettività che se non vaccinati (vedi qui).
I bambini subirebbero solo danni dalla vaccinazione anticovid a breve termine. A medio e lungo termine i danni immunopatologici non sono conosciuti per mancanza di dati. Sono comunque ipotizzabili, sulla base delle pubblicazioni scientifiche, patologie autoimmunitarie che potranno manifestarsi nel bambino, da adolescente o da adulto, così come patologie tumorali e degenerative, disfunzioni del sistema immunitario endocrino, insieme alla compromissione della fertilità maschile e femminile, danni cardiovascolari dovuti alla tossicologia della spike; rischi noti in quelle fasce di popolazione adulta che potrebbero manifestarsi ora precocemente in fasce di età giovanili pediatrica/adolescenziale.
Sappiamo inoltre che, in generale, la stimolazione del sistema immunitario con la vaccinazione può provocare la reazione nota come peccato antigenico originale, la quale consiste nell’orientamento forzato del sistema immunitario adattativo al riconoscimento del virus selvatico nella forma dell’antigene vaccinale. Si induce così una risposta immunitaria facente uso esclusivo di anticorpi vaccinali, indipendentemente, quindi, dalle mutazioni che il virus nel frattempo ha potuto subire. La risposta sarà perciò non efficace ovvero subottimale, non riuscendo a neutralizzare efficacemente il virus. Ne sono conseguenze possibili l’ADE e la cronicizzazione della malattia nota come longcovid con tutto il corredo delle patologie multiorgano che ad essa si accompagnano.
L’altra categoria di patologie possibili sono le malattie autoimmunitarie che possono essere indotte dagli anticorpi vaccinali, autoanticorpi che possono attaccare più di venti diversi tessuti umani (vedi qui).
L’apparato riproduttivo, sia maschile che femminile, per fare un esempio, presenta la possibilità di poter essere attaccato da anticorpi autoimmuni con conseguente rischio di infertilità nei due sessi da adulti.
Esiste poi un rischio di cancerogenesi a causa dell’interferenza genica con l’RNA umano in grado di provocare l’alterazione dell’espressione proteica della cellula e dei micro-rna cellulari i quali possono avere un ruolo importante nell’oncogenesi cellulare.
I rischi di reazioni avverse sono, in generale, gli stessi che colpiscono le altre fasce della popolazione: disturbi della coagulazione, trombosi, ictus, attacco cardiaco, autoimmunità, miocarditi da attacchi ischemici o autoimmuni diretti contro le proteine cardiache.
Per definizione un giovane ha un’alta aspettativa di vita. Le successive dosi, dunque, hanno la potenzialità di attivare autoimmunità, a più lunga scadenza, gravi processi immunopatologici.(1) Si veda anche l’aggiornamento alla scheda tecnica di Comirnaty con le sorprendenti controindicazioni indicate dagli stessi produttori. Non si può dire che non ci abbiano avvertito…
https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/comirnaty-epar-product-information_it.pdf ]


I numeri della Covid tra giovani e giovanissimi
A seguire l’intervento del dott. Rainisio in Senato che presenta i dati ISS relativi a casi di malattia grave e mortalità, entrambi molto rari nelle fasce di età giovanili: tra i 10,5 milioni di giovani fino a 19 anni, da marzo 2020 a oggi, sono morti per Covid-19, in tutto 26 giovani, di cui 11 nella fascia sino a 9 anni, tutti con comorbilità determinanti rispetto all’avvenuto decesso.

Dott. Maurizio RAINISIO
Matematico esperto in metodologia statistica applicata all’epidemiologia e alla ricerca clinica

Tra Sperimentazione e Autorizzazione
Sappiamo, tuttavia, che il 25 novembre l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha raccomandato di concedere un’estensione dell’uso del vaccino BioNTech-Pfizer ai bambini da 5 a 11 anni. Il primo dicembre è stata la volta dell’AIFA che ci ha fatto pervenire puntualmente la sua autorizzazione. La sperimentazione a spese dei bambini avrà termine nel 2024 come ribadito dall’endocrinologo Frajese in un confronto televisivo con il viceministro Sileri:

Secondo voi tra i 5 e gli 11 anni il vaccino è sperimentale o no? Frajese versus Sileri


Incredibilmente sul sito AIFA si legge che, a parere del CTS: “la vaccinazione comporta benefici quali la possibilità di frequentare la scuola e condurre una vita sociale connotata da elementi ricreativi ed educativi che sono particolarmente importanti per lo sviluppo psichico e della personalità in questa fascia di età”.

Incarognimento vaccinale

“Make a wish”, l’associazione benefica che si occupa di esaudire i desideri dei bambini malati terminali di cancro non esaudirà i desideri dei bambini se loro e tutta la loro famiglia non sarà vaccinata contro il Covid-19.

Circonvenzione di minore
Ecco lo spot promozione Pfizer: “Il vaccino vi renderà supereroi con super poteri”

Thank You! 5-11 Year Old Covid19 Vaccine Clinical Trial Volunteers
Bing, Sula e Pando vanno dalla dottoressa Molly a farsi il vaccino
Vaccino è pensare al futuro, al presente, la libertà di andare a scuola, di giocare con gli amici senza freni… e poi pensare ai nonni… Il vaccino è una cosa grande

Unomattina Covid: vaccini fascia 5-11 anni – 03/12/2021. In studio Mario Rusconi, Associazione Nazionale Presidi-Roma, ed Alberto Tozzi, Pediatra Epidemiologo Ospedale Bambino Gesù.

In Puglia si intende trasformare le scuole in centri vaccinali malgrado persino promotori generalmente entusiasti delle vaccinazioni come CrisantiGismondi e Vaia si siano dichiarati assai perplessi rispetto alla campagna di vaccinazione pediatrica. Anche il più grande epidemiologo al mondo, con indice h di 219, John Ioannidis, non fa il tifo per questa corsa al vaccino dei più giovani.

IL PIANO DI GATES “INFUSE”: VACCINARE TUTTI I BAMBINI. Per Monitorarli coi Dati Biometrici in ogni Attività Vitale

Ecco il sorprendente allineamento della pediatria italiana. Come risulta dalla principale rivista pediatrica italiana: “Il mondo pediatrico italiano si è espresso con una voce unica, con il documento che segue, sul tema della vaccinazione ai bambini di età compresa dai 5 agli 11 anni. Il Coordinamento scientifico di Medico e Bambino, che ha partecipato attivamente alla sua stesura, ne condivide pienamente i contenuti”.

Una finestra di Overton
Cambia l’articolo 403 del Codice Civile. La legge, pubblicata in Gazzetta il 9 Dicembre prevede, al punto 27, nuove direttive per togliere i minori a quelle famiglie che si ritiene che non li tutelino come da direttive statali. In sole 24 ore i bambini verrebbero allontanati dai genitori.
Ovviamente per la conversione del d.lgs non c’è un tempo definito. A volte trascorrono anni. Intanto serve a sondare la risposta delle famiglie ed estorcere la loro partecipazione alla campagna vaccinale pediatrica in corso.

Qui un elenco dei Paesi che vaccinano i bambini contro il COVID-19
https://www.reuters.com/business/healthcare-pharmaceuticals/countries-vaccinating-children-against-covid-19-2021-06-29/

Genitori che accusano la LAUSD di somministrare, a scuola, il vaccino ai propri figli, adescati con una pizza, senza il loro consenso. John Cádiz Klemack riferisce per la NBC4 News lunedì 6 dicembre 2021.


C’è però chi dice no e spiega perché vaccinare giovani e giovanissimi è un crimine

Ecco la posizione sulle vaccinazioni antiCovid-19 della Commissione Medico-Scientifica indipendente e i 16 motivi per dire No, non avere fretta di vaccinare tuo figlio

Il direttore dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus: “il vaccino non evita il contagio e non porrà fine alla pandemia, in Europa mai così tanti casi come adesso. Stop a terza dose e vaccinazione dei bambini”
Aggiunge: “sono inutili sprechi, questi vaccini non evitano il contagio e non ci consentiranno di porre fine alla pandemia. In Europa record assoluto di contagi questa settimana”

Ippocrate.org sulla vaccinazione anticovid ai bambini così si esprime:
Stanno vacinando adolescenti contro il Covid per proteggere adulti e anziani che sono già stati vaccinati.
Ma se sono vaccinati e protetti perché vacciniamo gli adolescenti, che di Covid non si ammalano (se non in forma lieve e senza conseguenze)? Ora si parla di vaccinare i bambini che non subiscono alcun danno dal Covid. Con un vaccino genomico sperimentale di cui non si conoscono gli effetti avversi sul medio e lungo periodo. Per quale ragione se tutte le altre fasce di età sono state vaccinate e messe al riparo? È la prima volta, nella storia dell’umanità, che si mette a rischio il futuro delle giovani generazioni per proteggere quelle più vecchie che, ripetiamo, sono già state messe al riparo attraverso la vaccinazione. Un assurdo, un paradosso, una follia. Non si conoscono gli effetti avversi di vaccini genici sul medio lungo periodo. Non vi sono dati di sicurezza. Perciò i medici di Ippocrate.Org dicono NO ad una terapia genica sperimentale sui bambini e sono pronti a sostenere quei genitori che vogliono proteggere i loro figli
“.

Qui lo studio del prof. Menichella
Una stima realistica degli effetti avversi dei vaccini anti-Covid e del rapporto rischi-benefici di cui parla Capezzone su La Verità

Che ne pensa dell’idea di estendere il vaccino ai bambini? [La Verità 13 nov]
«Sarebbe una scelta criminale. Nessuno è più in grado di sostenere che questo vaccino previene la trasmissione del virus. Ormai non lo dice più neanche Anthony Fauci, o i capi di Pfizer e Moderna. E allora, per quale motivo dovremmo vaccinare i bambini? Non esistono bambini sani che vengono contagiati in maniera letale dal Covid. Esistono piuttosto bambini che sviluppano un’immunità naturale, acquisendo una protezione addirit- tura migliore».

  • innocuità del SARS-CoV-2 per i bambini, salvo casi particolarissimi
  • immunità naturale più forte di quella artificiale
  • miocarditi e decessi di bambini in USA che invertono il rapporto benefici/rischi
Una stima realistica degli effetti avversi dei vaccini anti-Covid e del rapporto rischi-benefici

Covid, su Nature nuovo studio sugli under 18: “se contagiati, guariscono nel 99,995% dei casi. Rischio di morte solo se hanno gravi patologie pregresse

In audizione al Senato, il 7 dicembre scorso, il Professor Alberto Donzelli, medico e membro della Fondazione Allineare Sanità e Salute, ha invitato il CTS del governo a confrontarsi, in modo scientifico, con la Commissione Medico Scientifica che collabora con il Coordinamento 15 ottobre. La relazione dell’FDA parla di incremento nel numero di morti ma non riconosce i nessi con la campagna immunologica in corso. Euromomo parla di eccesso di mortalità dai 15 ai 64 anni: è quindi urgente indagare a fondo la questione. Nel 2021 in Italia c’è stato un aumento di mortalità, specialmente da aprile a settembre. In particolare, è necessaria una moratoria sulla vaccinazione dei bambini.

relazione del dott. Donzelli al Senato sulla mortalità totale rispetto a quella specifica e molto altro I dati mostrano che la waccinazione universale si associa a maggiore mortalità tra adolescenti e giovani adulti

Ecco la dichiarazione consegnata durante un evento in live streaming il 12 dicembre per il quale Unity Project ha collaborato con il Global Covid Summit nella quale il Dr. Robert Malone, pioniere della biotecnologia a mRNA, e altri medici di spicco hanno discusso, nel contesto del loro recente aggiornamento della Dichiarazione dei medici, del motivo per cui i bambini sani non dovrebbero essere vaccinati e dei rischi associati. Fonte: https://globalcovidsummit.org/news/live-stream-event-physicians-alerting-parents

Invitiamo in tale contesto a leggere la Dichiarazione congiunta dell’Alleanza internazionale di medici e scienziati uniti e fedeli al giuramento di Ippocrate che riconoscendo l’imminente minaccia all’umanità portata dalle attuali politiche di Covid-19 si dichiarano tra l’altro fermamente contrari alle vaccinazioni antiCovid a giovani e bambini.
Si consultino in particolare le tantissime pubblicazioni scientifiche a sostegno dell’efficacia del trattamento precoce del COVID, della tesi dell’Inutilità dei rischi legati alla vaccinazione antiCovid nei bambini e della durata ed efficacia dell’immunità naturale da COVID.

Mi chiamo Robert Malone e ti parlo come genitore, nonno, medico e scienziato. Di solito non leggo da un discorso preparato, ma questo è così importante che volevo assicurarmi di ottenere ogni singola parola e fatto scientifico corretto.

Sostengo questa affermazione con una carriera dedicata alla ricerca e allo sviluppo di vaccini. Sono vaccinato per il COVID e generalmente sono favorevole alla vaccinazione. Ho dedicato tutta la mia carriera allo sviluppo di metodi sicuri ed efficaci per prevenire e curare le malattie infettive.
Successivamente, pubblicherò il testo di questa dichiarazione in modo che tu possa condividerlo con i tuoi amici e familiari.
Prima di iniettare il tuo bambino – una decisione irreversibile – volevo farti conoscere i fatti scientifici su questo vaccino genetico, che si basa sulla tecnologia del vaccino mRNA che ho creato:
Ci sono tre problemi che i genitori devono capire:
Il primo è che un gene virale verrà iniettato nelle cellule dei tuoi figli. Questo gene costringe il corpo di tuo figlio a produrre proteine ​​spike tossiche. Queste proteine ​​spesso causano danni permanenti negli organi critici dei bambini, tra cui
Il loro cervello e il loro sistema nervoso
Il loro cuore e i vasi sanguigni, compresi i coaguli di sangue
Il loro sistema riproduttivo
E questo vaccino può innescare cambiamenti fondamentali nel loro sistema immunitario. Il punto più allarmante di questo è che una volta che questi danni si sono verificati, sono irreparabili. Non puoi riparare le lesioni nel loro cervello. Non puoi riparare le cicatrici del tessuto cardiaco. Non puoi riparare un sistema immunitario geneticamente modificato, e questo vaccino può causare danni riproduttivi che potrebbero interessare le generazioni future della tua famiglia. La seconda cosa che devi sapere è il fatto che questa nuova tecnologia non è stata adeguatamente testata. Abbiamo bisogno di almeno 5 anni di test/ricerche prima di poter veramente comprendere i rischi. I danni e i rischi dei nuovi farmaci vengono spesso rivelati molti anni dopo. Chiediti se vuoi che tuo figlio faccia parte dell’esperimento medico più radicale della storia umana. Un ultimo punto: il motivo per cui ti stanno dando per vaccinare tuo figlio è una bugia. I tuoi figli non rappresentano un pericolo per i loro genitori o nonni. In realtà è il contrario. La loro immunità, dopo aver contratto il COVID, è fondamentale per salvare la tua famiglia, se non il mondo, da questa malattia. In sintesi: non c’è alcun vantaggio per i tuoi figli o la tua famiglia nel vaccinare i tuoi figli contro i piccoli rischi del virus, dati i noti rischi per la salute del vaccino con cui, come genitore, tu e i tuoi figli potreste dover convivere per il resto della loro vita. L’analisi rischi/benefici non è negativa. Come genitore e nonno, il mio consiglio è di resistere e lottare per proteggere i tuoi figli.

Leggiamo l’abstract di una pubblicazione Vaccinazione COVID e rischio di mortalità per tutte le cause stratificato per età [COVID vaccination and age-stratified all-cause mortality risk – Spiro P. Pantazatos1,* and Hervé Seligmann2]

Le stime accurate del grave evento avverso indotto dal vaccino covideo e tassi di mortalità sono fondamentali per le analisi del rapporto rischio-benefici di vaccinazione e booster contro la SARS-Cov-2 Coronavirus in diversi gruppi di età. Tuttavia, gli studi di sorveglianza esistenti non sono progettati per stimare in modo affidabile l’evento pericoloso per la vita o i tassi di mortalità indotta da vaccini (VFR). Qui, la variazione regionale dei tassi di vaccinazione è stata utilizzata per prevedere la mortalità di tutte le cause e i decessi non covidici nei successivi periodi di tempo utilizzando due set di dati indipendenti e disponibili pubblicamente provenienti dagli Stati Uniti e dall’Europa (risoluzioni di mese e di livello direzionale, rispettivamente). La vaccinazione era correlata negativamente con la mortalità 6-20 settimane dopo l’iniezione, mentre la vaccinazione prevedeva la mortalità per tutte le cause 0-5 settimane dopo l’iniezione in quasi tutti i gruppi di età e con un modello temporale correlato all’età coerente con il lancio del vaccino negli Stati Uniti. I risultati delle pendenze di regressione adattate (p <0,05 FDR corretto) suggeriscono una VFR media nazionale statunitense dello 0,04% e una VFR più alta con l’età (VFR = 0,004% nelle età 0-17 che aumenta allo 0,06% nelle età > 75 anni) e da 146K a 187K decessi negli Stati Uniti associati al vaccino tra febbraio e agosto 2021. In particolare, la vaccinazione degli adulti ha aumentato la successiva mortalità dei giovani non vaccinati (<18, Stati Uniti; <15, Europa). Il confronto della nostra stima con il VFR riportato dai CDC (0,002%) suggerisce che i decessi per VAERS sono sottostimati di un fattore di 20, coerentemente con il noto bias di sotto-accertamento del VAERS. Il confronto dei nostri VFR stratificati per età con i tassi di mortalità per infezione da coronavirus (IFR) stratificati per età pubblicati suggerisce che i rischi dei vaccini e dei richiami COVID superano i benefici nei bambini, nei giovani adulti e negli anziani con basso rischio professionale o precedente esposizione al coronavirus. Discutiamo delle implicazioni per le politiche di salute pubblica relative a incentivi, mandati scolastici e sul posto di lavoro e l’urgente necessità di identificare, sviluppare e diffondere diagnosi e trattamenti per le lesioni da vaccino che alterano la vita.

Inizia anche in Italia la campagna vaccinale COVID-19 per i bambini da 5 a 11 anni.
L’informazione su giornali e TV non consente il rispetto del consenso informato ai genitori, per questo motivo abbiamo predisposto un volantino che Cliva stamperà e diffonderà nelle prossime manifestazioni affinché i genitori possano avere maggiori elementi per decidere.
Perché i genitori possano acquisire ulteriori elementi rispetto a quelli parziali forniti dai mezzi di (dis)informazione riportiamo qui l’informativa di CLIVA Toscana.


Le primissime documentazioni di danni da vaccino a carico dei bambini
PRIME DUE BAMBINE MORTE DOPO VACCINO COVID NEGLI USA. Una a soli 5 anni 4 giorni dopo l’Iniezione. Tra Under 12 ben 2586 reazioni avverse di cui 34 gravi Vedi: https://www.gospanews.net/2021/12/04/usa-prime-due-bambine-morte-dopo-vaccino-covid-una-a-soli-5-anni-4-giorni-dopo-liniezione-2586-reazioni-avverse-di-cui-34-gravi/

https://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2021/12/04/news/malore-in-classe-a-14-anni-poi-il-peggioramento-donati-gli-organi-di-giada-1.40994998

Bambina di 8 anni soffre di ictus ed emorragia cerebrale meno di un giorno dopo aver ricevuto il vaccino COVID-19 di Pfizerhttps://www.naturalnews.com/2021-12-07-girl-suffers-stroke-hemorrhage-after-covid-vaccination.html

I decessi e i gravi casi nei bambini dopo il vaccino covid segnalati negli USA ma taciuti in Italia. Aggiornamento dati VAERS al 3 dicembre 2021 per gli under 18: 30.550 reazioni avverse, 234 disabilità permanenti e 54 morti

Quello che fai ai bambini conta e loro non lo dimenticano più. Così scriveva Toni Morrison nel suo romanzo “Prima i bambini”. Sì, prima i bambini! Essi sono il frutto virtuoso dell’Amore dei loro genitori. Una civiltà che non sappia amarli e rinunci a proteggerli come la cosa più preziosa al mondo, non può più definirsi tale e sarebbe destinata a perire.
Non possiamo permetterlo! Non toccate i nostri bambini!

(1) vedi da www.studiesalute.it Bibliografia:
Vedi allegato “Età pediatrica_meccanismo del danno da vaccino
https://www.sostenibilitaesalute.org/documenti-gds/ (documenti vaccini pediatrici)
Per la tossicologia dei vaccini vedi documenti nel sito studiesalute.it sezione Salute-COVID-19 – vaccini
DOC. Piattaforme Vaccinali Tradizionali
DOC. Vaccini mRNA
DOC. Tossicologia della Spike
COVID-19 IL VACCINO
Studi e dossier della dr.ssa Loretta Bolgan, su COVID-19 – vaccini – prevenzione e terapie;

(2) lo studio Pfizer per l’autorizzazione in questa fascia di età, ha osservato una prima fase in cui il vaccino è stato testato su 48 bambini ed una fase successiva che ha visto il coinvolgimento di 2268 bambini fra 5 e 11 anni. A 1517 è stato somministrato il vaccino e a 751 il placebo; l’intera coorte è stata poi seguita per meno di 2 mesi e mezzo. Lo studio clinico si è rivelato di dimensioni insufficienti quanto a durata e numerosità dei soggetti coinvolti e quindi non in grado di quantificare i rischi di miocardite e di processi neoplastici come riconosciuto dalla stessa FDA nella sua lettera di approvazione a BioNTech/Pfizer del 23 agosto relativamente ai primi e come dichiarato dalla stessa azienda produttrice per i secondi.

(2) https://www.eventiavversinews.it/universita-tedesca-i-bambini-piu-colpiti-da-miocarditi-post-vaccino-a-causa-del-loro-sistema-immunitario-iperattivo/

(3) https://www.gospanews.net/2021/12/16/i-bambini-non-dovrebbero-essere-vaccinati-per-il-covid-16mila-medici-e-scienziati-usa-firmano-lappello-dellinventore-mrna/

Per chi fosse interessato ad approfondire la più generale questione dei vaccini pediatrici:

Per chi fosse interessato ad approfondire la più generale questione dei vaccini pediatrici si ricordano le seguenti fonti:
Sito Corvelva Vaccinegate
https://www.corvelva.it/speciale-corvelva/vaccinegate.html
Studiesalute.it area Vaccini – Dossier analisi Corvelva https://www.studiesalute.it/salute
Approfondimento tossicità Infanrix hexa 18/04/17
Approfondimento tossicità hexavac 19/09/17
Nella sezione COVID-19 – Vaccino, documento Piattaforme tradizionali
da 24 a 40 è approfondita la parte sull’uso delle linee cellulari e da pag 134 la nanotossicologia e la tossicologia degli adiuvanti vaccinali tra cui l’alluminio (1)

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