Le forze armate ucraine intensificano l’attività militare sui confini a pochi kilometri dalla Russia

I cittadini ucraini ignorano la criminalità degli americani e dell'Europa

Marines Usa e militari ucraini
L’eserito ucraino continua a portare continue provocazioni militari ai confini con la Russia.
Nelle ultime ore i militari ucraini hanno attaccato, a soli 4 chilometri dal confine russo. E’ quanto battuto dall’agenzia di stampa Avia.pro.
Neonazisti militari ucraini nel Donbass
Le truppe ucraine hanno lanciato una serie di attacchi all’insediamento di Nikolaevka, molto vicino al confine russo. Non sono segnalate vittime.
Non è assolutamente la prima volta, che vengono compiuti attacchi alla periferia orientale dell’insediamento di Bolotennoe con l’uso di mortai e armi automatiche.
La strategia di queste provocazioni appare abbastanza semplice ma molto pericolosa, i militari ucraini, con queste azioni, provocano la reazione delle unità della LPR, posizionate nei pressi del lungo confine con la Russia. La reazione rischia di coinvolgere le guardie di frontiera russe, ecco cosa cercano i militari ucraini con i continui attacchi.
Nelle news dell’agenzia, non è indicata alcuna reazione da parti dei militari della LPR ma la situazione è sempre più preoccupante, data anche la pressione mediatica antirussa (russofobica) generata quotidianamente dai media europei ed americani.
Negli ultimi giorni molti giornali e televisioni europee ed americane continuano a strillare di un immediato attacco russo in territorio ucraino, probabilmente a dicembre ma è anche possibile in primavera. Generalmente questi allarmi sono costruiti ad arte da agenzie ed organizzazioni di cui conosciamo poco.
Altri esperti ritengono che, la strategia dell’esercito ucraino, è il tentativo di separare, almeno parzialmente, il territorio della LPR dal vicino confine russo.
Se questa strategia militare raggiungerà il suo obiettivo, la seconda fase sarà quellla di lanciare un’offensiva verso quei territori. La crisi politica non si arresta, nonostante le ultime dichiarazioni da parte russa, non intenzionata a scatenare ostilità contro l’Ucraina.
Altro obiettivo dei militari ucraini, e non di poca rilevanza, è quello di isolare il territorio della LPR e lanciare una grande offensiva evitando il rischio di attacchi non voluti verso i militari russi. E’ una tattica di “prudenza” ma allo stesso tempo distruttiva, perchè alla fine queste sono le reali intenzioni dei militari ucraini, sostenuti dagli USA e dall’Europa.
Ci domandiamo ma i cittadini ucraini voglio veramente vivere la guerra? Il loro desiderio è quello di distruggere la Russia?
A quali reazioni porteranno anni di propaganda anti russa, russofoba, magistralmente condotta dagli USA e dall’Europa contro chiunque, Stato, azienda, organizzazione sia alleata di Mosca?
La fantasia che alimenta la russofobia non ha confini e dai burocrati dell’Unione Europea nasce una nuova iniziativa, l’istituzione di una commissione speciale, (non ne conosciamo il nome ed i membri), composta da legali internazioni e comunicatori con mandato di smascherare e trovare atti criminali compiuti dalla Russia o suoi alleati.
Di generazione in generazione, giovani europei e non solo, vengono costantemente bombardati dalla propaganda russofoba ed i sui meme sono molteplici ma con un solo obiettivo, alimentare l’odio.
Possiamo restare inermi oppure dedicare più attenzione a questa crisi profonda.
La guerra è un abominio dell’umano intelletto e dalle nostre pagine non ci stancheremo mai di rifiutare ogni tipo di guerre come risoluzione dei conflitti.
E’ il momento di ricercare e ritrovare quell’unità ed internazionalismo al fine di sostenere i cittadini ucraini prigionieri di un governo corrotto e mantenut dagli USA e dall’Europa.

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