Per un futuro di pace e sviluppo

Uno sguardo dall'estero attraverso e verso la Russia

Gruppo di Lavoro Mosca Antonella Selvitella

Come al solito siamo abituati a sentire le storie raccontate dai profughi di guerra provenienti da diversi paesi che hanno trovato sollievo in Italia. Per me, come straniera, è stato importante conoscere una giovane donna italiana che ha nostalgia della vita in Russia. Proprio come ognuno di noi, come originariamente guardiamo verso un tempo sovietico. Ogni italiano conosce la propria storia, esperienze diverse ma entrambi vessate dal capitalismo, dal ricatto e dal bullismo di ogni tipo, come ognuno di noi, di origini sovietiche, sappiamo perfettamente la storia della resistenza contro il fascismo e il globalismo. Purtroppo abbiamo perso la guerra fredda. Adesso insieme, senza le frontiere, cerchiamo di capire come unirci e sconfiggere la globalisazzione e il colonialismo. Dopo la caduta del muro di Berlino, il mondo e’ diventato unipolare. Siamo uguali colpiti dal male nel mondo politico e sociale, ma ancora siamo diversi in modo spirituale e mentale. Se il capitalismo continua a comportarsi con la donna imponendo il diritto della prima notte, ideologia e nonche’ rito appartenente al periodo medievale e del Feudalesimo nonostante che il mercato interno garantisca il lavoro ad ogni cittadino sia donna che uomo, negandolo con la violenza. Se il capitalismo prevede che ognuno viva motivando uno stile di vita in concorrenza, che è basata sulla violenza, posso dire che la mia patria d’altra parte e’ costruita su un senso societario e lavoro di gruppo. Il vivere comunitario è uno stile di vita, tema attuale di socializzazione dei giovani, tema di sviluppo dei talenti e capacità di ragionare al femminile e al maschile per una società autentica è un principio fondamentale. Quando sul trono dell’agnello d’oro, l’uomo diventa oggetto come ad esempio, l’uguaglianza gender che non è la stessa cosa che l’ugaglianza dei diritti umani, come non è la stessa cosa: un paese basato sul lavoro e un paese che garantisca il lavoro. Mai si poteva aspettare da questo paese la cieca violenza di genere dove in ogni città si riuniscono migliaglia di persone in onore della Santa Madre. Come si può onorare la donna in chiesa e trattarla cosi male fuori della chiesa? L’articolo su Antonella è una confessione spontanea e naturale. Non si può avere la nostalgia per quello che ti violenta, umilia e mette fuori della sociatà, fuori dal futuro e dallo sviluppo. Per questo ho deciso di condividere le sue emozioni con tanti altri. Per dare la forza a tutti che stanno sulla soglia di compromessi inaccettabili, d’avanti una realtà incerta e piena di incomprensioni ed ingiustizia.

StK

di Carmine Zaccaria

Perchè abbiamo aderito, quali promotori, all’istituto Internazionale Italo Russo Sancta Mater. Perchè raccoglie in Antonella Selvitella e Carmine Zaccaria (Presidente dell’Istituto di Cultura Russa “M.Lermontov) unitamente a quanti a loro sono vicini. Antonella Selvitella ha una lunga esperienza di permanenza in Russia. All’età di 21 anni era a Mosca. Negli anni a seguire, fu premiata per un suo dipinto intitolato alla Madre di Dio del Segno. Vinse cosi una borsa di studio per studiare la lingua e la filologia russa presso l’Università Statale di Ryazan che diede i natali al grande Poeta russo Serghej Esenin presso la RUDN (Università Russa per le Amicizie dei Popoli) segue un corso di Laurea Specialistica dall’anno 2015. Dopo la laurea, nel 2020 consegue il Dottoriato. 5 anni ininterrotti in Russia le danno modo di legarsi indissolubilmente al Mondo Russo. Antonella Selvitella siederà, nella sua qualità di Presidente dell’istituto Sancta Mater, al vertice dell’organizzazione che raccoglie e  sintetizza decenni di esperienza dei soggetti promotori. Carmine Zaccaria, Medaglia di Esenin per la fedeltà alle Traduzioni, alla Cultura Russa, sarà Segretario Generale per gli indirizzi culturali e scientifici dell’istituto. Cosa si propone Sancta Mater? Si propone di portare avanti il dialogo Itolo Russo affondando le radici nelle più profonde tradizioni della Cultura Russa e della Cultura Italiana. Perchè ora? Per contrastare in Russia e in Italia le forze della disgregazione che vogliono recidere le storiche tradizioni dei due paesi. Lo faremo interessandoci di tutti i campi che potranno essere utili allo scopo. Sosterremo quanti si vorranno impegnare negli scambi culturali e non solo. Saremo a fianco delle imprese e degli operatori commerciali sulla strada dei già buoni e stretti rapporti tra Italia e Russia. Perchè parliamo di Russia e non di sola Federazione Russa? La FR e il Suo Presidente Vladimir Putin sono il faro che traccia la nostra Via Maestra. Ma la Russia siamo tutti noi, testimonianza di profondo amore per queste Terre. La Russia sono tutti i russi e i filo russi presenti all’estero, in ogni angolo del mondo, che custodiscono le profonde tradizioni di questo Paese. La nascita dell’Istituto Internazionale Italo Russo Sancta Mater poggia, come abbiamo scritto, sulle basi solide di attività decennali. L’Istituto è anche un quanto di sfida costruttiva a livello globale con il supporto di tanti amici che vogliono costruire con il Mondo Russo un futuro migliore. Un Futuro di Pace e di Sviluppo. Noi ci saremo!

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