Lugansk osservatore JCCC rapito da militari ucraini

Il rapimento rischia di inasprire il conflitto

di Vittorio Nicola Rangeloni,

Il 13 ottobre un rappresentante della JCCC (Joint Control and Coordination Commission) della Repubblica Popolare di Lugansk è stato catturato e rapito da militari ucraini mentre si trovava in servizio presso il checkpoint “Pervomaysk-Zolotoe”, dove erano in corso dei lavori di manutenzione della strada. A renderlo noto è l’organizzazione stessa con un comunicato.

Il compito della JCCC è quello di supervisionare i lavori nelle zone del fronte accordati preventivamente dalle parti nel Gruppo di Contatto. Anche per i lavori di oggi nei pressi del checkpoint di Zolotoe (nonché uno dei settori demilitarizzati della linea del fronte nei quali è consentita la presenza solo agli uomini della JCCC), Kiev aveva assicurato le condizioni di sicurezza. Eppur e un gruppo di militari ucraini della 24esima brigata hanno teso un’imboscata catturando un funzionario disarmato della JCCC LNR, violando ogni tipo di accordo e complicando ancora di più le trattative diplomatiche. Il Capo della LNR Leonid Pasechnik ha dichiarato che finché non verrà liberato l’osservatore, non ha senso proseguire alcun tipo di confronto con Kiev per quanto riguarda gli accordi di Minsk.

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