Da oltre 90 giorni, migliaia di cittadini si sono dati appuntamento nelle piazze di Udine, Milano, Roma e l’elenco non è esaustivo. Guardando la tv, o ascoltando la radio, sembra di vivere in un altro paese.
Studenti, lavoratori e disoccupati sono in strada per difendere i nostri diritti, “no alla patente per vivere”
La carta verde è la morte della democrazia nel nostro paese. In ordine e pacificamente migliaia di persone, sono in strada, ora in questo momento, per difendere i diritti di tutti noi. Non sono mancati momenti di attrito a Roma, la Polizia ha usato gas urticante nel tentativo di fermare i cittaidini ed evitare l’occupazione della sede della Cgil sempre a Roma.
Segnali forti per le istituzioni e le reazioni non sono mancate, partendo dai giornali online e dati TG di prima serata.
Landini: “assalto alla Cgil squadrismo fascista”
Draghi: “inaccettabile intimidazione”, infine anche la solidarietà dal presidente Mattarella.
Le prime pagine descrivono ore di scontri a Roma, poche parole “siamo sempre brutti, sporchi e cattivi” ma c’è qualcosa di nuovo e stà sfiggendo dal controllo totale sia mediatico che dall’ordine pubblico.
Al momento non risultano fermi ed arresti
Confindustria Emilia Romagna ci stà seriamente ripensando, gli imprenditori emiliani chiedono una proroga alla carta verde di almeno 15 giorni e anche dal veneto, le riflessioni vanno nella stessa direzione. Probabilmente chi usa la testa ha capito che trovare sostituti temporanei, formati, sarà impossibile e se arrivano i controlli, gli imprenditori dovranno anche pagare le sanzioni, “in così breve tempo i danni alla produzione sono certi”.
La carta verde è un errore, non deve essere prorogata ma abolita perché non da alcuna sicurezza ai lavoratori, infatti e notizia dell’ultima alla Tiberina Sangro di Atessa, sono stati trovati 27 positivi, lavoratori con la carta verde.
Ora è tempo che alla giusta rivendicazione di annullare la carta verde, si aggiungano temi fondamentali, dall’economia, al lavoro, all’istruzione. Il tempo sembra non concedere più altre possibilità.
Vanno sostenuti quei comitati, quei cittadini che provano a fare valere e rispettare i principi della nostra Costituzione
Non sono temi assolutamente secondari, un esempio è la legge elettorale dicono sempre” bisogna cambiare e tutti in corco “si bisogna cambiare” poi non succede nulla e dopo quasi 20 anni, non ci sarà una nuova legge, resterà il “rosatellum”
Nell’ambito economico, la situazione è veramente difficile, avete letto, più volte dalle nostre pagine, sulla proposta dei CCF, la moneta complementare non sostitutiva all’euro, bene, al Senato si sono svolti incontri per valutare e realizzare questa importante alternativa.
Ecco questi sono due esempi di rivendicazione da portare in piazza, ed aggiungo anche un altra ragione, è necessario sostenere chi realmente difende, promuove e fà rispettare la Costituzione Italiana, sarà un beneficio per tutti.
11 ottobre sciopero nazionale
Sciopero nazionale lunedì 11 ottobre 2021 indetto dai Cobas e da altri sindacati di base per tutta la giornata. Si tratta di uno sciopero che riguarda tutto il territorio nazionale sia per i lavoratori pubblici sia per quelli privati della durata di 24 ore a partire dalle 00.01 di lunedì. “Contro licenziamenti e la macelleria sociale l’intero sindacalismo di base si unisce e proclama uno sciopero generale dei settori privati e pubblici su tutto il territorio nazionale per l’intera giornata” spiegano le numerose sigle sindacali che hanno aderito alla protesta. A Roma è previsto anche un corteo di protesta che partirà da Piazza della Repubblica alle ore 10. Uno dei settori più coinvolti sarà ovviamente quello dei trasporti, sia nazionali che locali, anche se ci saranno delle fasce garantite per i pendolari, ma disagi sono attesi anche nella scuola, sulle autostrade e negli uffici pubblici. Lo sciopero generale dell’11 ottobre era stato annunciato già da tempo per fine mese ma a seguito delle elezioni comunali e dei ballottaggi è stato deciso lo spostamento e l’anticipo a lunedì prossimo.
Le rivendicazioni
Contro lo sblocco dei licenziamenti e il contrasto alla precarietà e allo sfruttamento, rilancio dei salari, degli investimenti pubblici nella scuola, nella sanità e nei trasporti e contro la privatizzazione e al rafforzamento della sicurezza dei lavoratori. “Nel corso della pandemia l’Unione Europea è passata da politiche restrittive a politiche espansive.
Per chi deve spostarsi con mezzi di trasporto pubblico ecco alcuni consigli
Oorari e fasce garantite
I disagi maggiori per i cittadini probabilmente arriveranno dallo sciopero dei trasporti. Saranno coinvolti treni, aerei e anche traghetti anche se con modalità differenti. Il trasporto ferroviario si fermerà dalle 21 di domenica alle 21 di lunedì 11 ottobre. Trenitalia comunica che non sono previste modifiche alla circolazione dei treni a Lunga Percorrenza mentre i servizi bus programmati in orario possono subire variazioni o cancellazioni. Come per ogni sciopero, a livello nazionale comunque ci sono fasce di garanzie e treni assicurati sia per Trenitalia che per Italo. Le due aziende pubblicano una lista dei treni garantiti sui propri siti. I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arriveranno comunque a destinazione se raggiungibile entro un’ora dall’inizio dell’agitazione sindacale.
Le fasce di garanzia per i treni regionali
Per quanto riguarda il trasporto ferroviario regionale i servizi minimi garantiti e le loro fasce orarie dipendono dalla Regione e dagli accordi sindacali presi dalle aziende. In generale sono stati istituiti i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 dei giorni feriali) che riguardano tutti le aziende di trasporto regionali come Trenord.
Gli aerei, cosa si ferma e quando
Lo sciopero generale per lunedì 11 ottobre 2021 riguarderà, oltre ai treni, anche aerei e traghetti anche se con modalità differenti. L’agitazione per gli aerei sarà per l’intera giornata dell’11 ottobre, da mezzanotte del 10 alle 23.59 dell’11. Durante gli scioperi anche in questo caso vi sono le fasce orarie di tutela, dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati. L’Enac pubblica sul proprio sito l’elenco dei voli garantiti che le Società di Trasporto Aereo sono tenute a comunicare all’ente del volo prima dello sciopero.
Roma
A Roma lo sciopero generale dell’11 ottobre 2021 riguarderà anche Atac, Roma Tpl e Cotral con lo stop a metro, tram, bus e ferrovie locali. La fascia oraria garantita è dalla prima corsa fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. A rischio oltre bus e metropolitane anche le corse delle ferrovie urbane Roma-Viterbo, Termini- Centocelle e Roma-Lido.
Milano
A Milano coinvolti nello sciopero generale i mezzi Atm. Lo sciopero sarà previsto dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 fino al termine del servizio. Mobilitazione anche per il personale Funicolare Como – Brunate.
Napoli
Trasporti fermi per 24 ore anche a Napoli dove aderiscono allo sciopero nazionale i dipendenti di Anm. Il servizio sarà garantito dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 17:00 alle 20:00. Qui nella stessa giornata scioperano anche i dipendenti di Busitalia Campania. Nel capoluogo campano, il sindacato Usb ha indetto anche una manifestazione che si terrà lunedì alle ore 10 in piazza
Le adesioni aumentano minuto per minuto, l’elenco è lungo ma voglio evidenziare solo la grande partecipazione degli studenti e dei docenti universitari.
Assalto alla CGIL?! Carta verde un “errore”??!
Sono letteralmente senza parole.
Siamo assolutamente contrari alla patente per vivere, cioè al green pass oppure carta verde, nessun dubbio nessuna incertezza.