di Guido De Simone
Da operatori dell’informazione, questo ci ha indotti a prendere la decisione di redarre uno strumento di consultazione che abbiamo sperato fino all’ultimo di vedere pubblicato dalle autorità governative e sanitarie ufficiali, tenendo conto anche di quanto sperimentato sul campo e non solo le indicazioni approvate dalle autorità superiori.
Siamo certi che le stesse autorità apprezzeranno i nostri sforzi nell’adozione della massima oggettività SCIENTIFICA nella redazione di quanto consigliato, basata ANCHE sulla fase empirica che, di fatto, la categoria medica di tutto il mondo sta adottando da mesi per far fronte all’ESIGENZA NON RINVIABILE DI SALVARE VITE UMANE e non intrappolarsi in farraginose polemiche che non competono ne’ a chi cura i malati, ne’ a chi ha il dovere di informare i cittadini.
Le cure
Ora possiamo e dobbiamo concentrarci sulle cure. LE CURE CHE HANNO FINORA FUNZIONATO, quelle sono alla portata di tutti.
Pur apprezzando gli sforzi dell’industria farmacologica, noi non facciamo gli interessi di nessuno, ci limitiamo a indicare alcuni farmaci specifici solo perché noti e corrispondenti alle molecole necessarie alle cure del caso, ma, correttamente, precisiamo anche che ve ne sono altri corrispondenti.
Qualunque farmacista è in grado di suggerire il farmaco corrispondente a sua disposizione o a disposizione sul suo mercato nazionale (alcuni farmaci hanno nomi diversi in alcuni Stati o sono prodotti da altre case farmaceutiche, ovviamente con altri nomi commerciali).
Vediamo ora di sintetizzare tutto in uno schema che renda facile interpretare i sintomi e cosa fare.
Al di là del linguaggio necessariamente medico-scientifico dell’indicazione ufficiale, cercheremo, ove necessario, di aggiungere tra parentesi una versione più divulgativa, affinché sia comprensibile a tutti.
Una regola essenziale da non scordare: MAI senza un medico!
Quando si tratta di cure mediche è bene non illudersi di poter agire da soli, senza le necessarie verifiche mediche, anche se solo a distanza.
Pertanto, si invita a seguire le indicazioni che seguono.
Linee guida da seguire:
– se possibile, il paziente andrebbe sempre visitato da un medico.
– prima di prescrivere qualsiasi cura, va raccolta l’anamnesi e vanno valutate tutte le controindicazioni e le interazioni farmacologiche (malattie già esistenti e farmaci in uso). È comunque consigliabile rintracciare gli ultimi esami del sangue eseguiti.
– il paziente va monitorato (controllato da un medico). Questo può avvenite in uno dei seguenti modi:
– in telemedicina (con apparecchiature presenti a domicilio connesse via internet con un medico che così può controllare la situazione del paziente come se fosse sul posto)
– o almeno descrivendo le sue condizioni ad un medico, con un minimo di due messaggi giornalieri, in cui sono riportati:
– i parametri respiratori rilevati,
– senza saturimetro, almeno citando la frequenza respiratoria (contare quante volte il paziente respira in un minuto),
– con un saturimetro, così da fornire un esatto grado di saturazione. NOTA: è preferibile munirsi di un saturimetro; è facilmente reperibile in internet o in farmacia (da pochi Euro a 40 Euro, ma i meno costosi non sono i più affidabili).
– i sintomi (quello che il paziente avverte, ogni disturbo che accusa),
– e lo stato generale, rispetto alle condizioni di salute precedenti la malattia.
– l Protocollo che vi proponiamo qui di seguito cerca di fare sintesi di quella che è l’esperienza medica a livello mondiale nella cura del COVID-19.
Se nella vostra zona (stato, regione, provincia) i farmaci indicati non sono autorizzati dalle autorità sanitarie nazionali, non potranno essere prescritti. Nel caso dell’Italia e di buona parte dell’Europa, i medici sono liberi di emettere, in piena coscienza e valutazione, ricette non riferibili al Sistema Sanitario Nazionale, le cosiddette “ricette bianche”, con le quali i farmaci si possono acquistare in farmacia, ma a prezzo pieno.
Preso atto che sono molti i medici di base (medici di famiglia) che preferiscono attenersi alle mere “linee ufficiali” e pertanto non ritengono le indicazioni qui di seguito esposte utili per la cura della patologia Covid-19, se il vostro medico preferisce limitarsi a prescrivere esclusivamente il Paracetamolo (Tachipirina) anche dopo il secondo giorno di febbre e tosse, vi informiamo che sono disponibili dei medici che hanno combattuto il COVID-19 sul fronte territoriale e ospedaliero fin dai primi giorni e hanno aderito al protocollo medico qui di seguito esposto, avendo verificato la bontà e l’efficacia delle cure indicate.
Potete rivolgervi ad essi per una assistenza adeguata e tempestiva.
ATTENZIONE: La scelta dei farmaci, dei tempi di somministrazione e dei dosaggi sono 3 elementi strettamente connessi, quindi, la loro oculata scelta e gestione permette quasi sempre di curare con successo il paziente A DOMICILIO.
TALE SCELTA PUÒ ESSERE SOLO DI UN MEDICO, PERCHÉ SI BASA SULLA SITUAZIONE E VALUTAZIONE OGGETTIVA DELLA CONDIZIONE DEL SINGOLO PAZIENTE.
PROTOCOLLO MEDICO DI GESTIONE DEL COVID-19
ASSISTENZA MEDICA: i medici possono essere contattati inviando una e-mail all’indirizzo info@ippocrateorg.org, .
Per essere richiamati da un medico bisogna mettere nell’OGGETTO: ASSISTENZA 999 e nel testo bisogna indicare il proprio recapito telefonico, possibilmente spiegando in linea di massima la situazione da sottoporre.
Il servizio è GRATUITO.
ASSISTENZA LEGALE: il Movimento IPPOCRATE ha anche preso accordi con altri organismi che possono già fin d’ora prestare un servizio di supporto legale per i familiari che non riescano ad avere ascolto da parte dei medici ospedalieri, purtroppo obbligati da protocolli molto rigidi e da leggi che li mettono a rischio se non ottemperano.
Consulenti scientifici per questo articolo (con i ringraziamenti di tutta la redazione di PLANET360.info):
♦ Dott. Andrea Stramezzi, Milano (Medico chirurgo, volontario per la lotta al COVID-19, membro del Consiglio Direttivo del Movimento IPPOCRATE
♦ Dr. Mauro Rango, Padova (Operatore umanitario, fondatore di IPPOCRATE.ORG, www.ippocrateorg.org)
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