Covid-19 la cura con il plasma intervista al dott. De Donno

In Italia si evidenzia una non libertà della scienza rispetto alle pressioni di gruppi di interesse economico in ambito sanitario. La politica sembra subordinata agli interessi delle multinazionali del farmaco.

di Redazione Sovranità popolare.

Mentre si continua la vita da semi reclusi, si profila con chiarezza, ogni giorno di più, che la politica sanitaria in Italia persegue più l’obiettivo di attendere un “miracoloso” vaccino, grazie alle multinazionali del farmaco, piuttosto che guardare a soluzioni alternative.

Queste ci sono, sono meno costose, pratiche, e immediate. Tra questa primeggia quella del plasma, utilizzando il sangue di pazienti guariti. Il dott. Giuseppe De Donno ha sperimentato con successo la pratica e, in questa intervista, illustra come funziona.

Ascoltando l’intervista di Annalisa Maugeri si evidenziano le perplessità su come questa pandemia sia sempre più utilizzata per diffondere paura e bloccare le persone e l’economia. Vuoi per incapacità, o irresponsabilità, stiamo tenendo ferma il sistema economico, con i pesantissimi danni che ne conseguiranno, su supposizioni e dati che non corrispondono al reale.

Sorgono spontanee alcune domande piuttosto inquietanti su come continua ad essere gestita questa situazione: in Italia si evidenzia una non libertà della scienza rispetto alle pressioni di gruppi di interesse economico in ambito sanitario. Una situazione intollerabile, che non possiamo accettare.
Quante morti si potevano evitare? Quanto danno all’economia poteva essere evitato?

Buona visione.

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