Considerazioni fatte, non da un virologo, non lo sono, ma da un economista di montagna che si pone delle domande:
1-Sommare quantità non omogenee non si può, lo sappiamo dalla terza elementare
2-i dati vanno raffrontati con altri dati omogenei dello stesso periodo degli scorsi anni
3-Ci dite per il COVID 19 La differenza tra la LETALITA’ E LA MORTALITA’, la cosa è di notevole differenza
4- Potete dirci come mai, per quale motivo solo alcune zone d’Italia, hanno avuto un notevole impatto con il contagio e la maggior parte del territorio no?
5- Potete escludere che le onde generate dal 5G possano essere la causa di maggior contagio, nelle zone di maggiore diffusione?
Mettiamo ora a confronto le cause dei decessi registrati dall’Istat in passato (influenze, polmoniti, malattie respiratorie o cardiovascolari, ecc.) e i decessi classificati come «morti da coronavirus». This is the question, Oggi infatti si tende a mettere nello stesso contenitore, quello del Covid-19, sia chi muore dopo avere contratto il virus da sano e chi muore di un’altra patologia ma risulta, comunque, positivo al coronavirus. Insomma, un criterio che ha portato le cifre al livello che tutti conosciamo e che ogni sera ci aggiorna la Protezione civile, riempiendo di vuoto il nulla.
Manca la correlazione numerica tra Indice di Mortalità e indice di Letalità ….
Roba da non credere
L’INDICE DI MORTALITÀ è il rapporto tra le persone decedute in un determinato arco di tempo e quelle residenti in tutto il Paese.
L’INDICE DI LETALITA’ parlando, di coronavirus –, è il rapporto tra le persone decedute per Covid-19 e quelle dichiarate positive al virus.
Ecco, mi sa che qualcosa a un economista di montagna non torna
Omnia praeclara rara. Buona riflessione
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