In un mondo in cui l’informazione è pressoché monopolizzata dai gruppi finanziari, è necessario intervenire con nuovi strumenti di comunicazione, per invertire la rotta.
Le persone, oggi, hanno maggior consapevolezza che il sistema nel quale viviamo non funziona come dovrebbe. Se la narrazione main stream ci racconta che non può essere diversamente, dobbiamo opporci a questa normalizzazione dal parte del pensiero unico.
Nasce per questo motivo Sovranità Popolare, nella forma cartacea, come rivista mensile, e come sito web. Una realtà aperta a tutti, alla portata di tutti per capire il mondo che ci circonda, e smascherare le menzogne del pensiero unico.
Una rivista per difendere la Costituzione Italiana, nei suoi principi fondamentali. Tutti possono, e devono, diventare sostenitori, finanziatori, editori, di Sovranità Popolare.
Il nome stesso, Sovranità popolare, rappresenta una sfida. Il termine “sovranità”, importante al punto di essere più volte citato nella nostra Costituzione, è stato volutamente rivestito da una connotazione negativa. Vuoi per appropriazione politiche, vuoi perché il main stream non ama la gente capisca l’importanza di essere “sovrani”.
Di seguito l’intervista di Claudio Messora, di Byoblu, al presidente Guido Grossi, che illustra i motivi di questo impegno editoriale.
Buona visione.
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La seguirò con attenzione. Unica cosa che non mi convince è la sua grande fiducia nel “popolo”.